Metodo 4, 12, 16, 12+4, ma quanti ne esistono? E’ arrivato il momento di fare un pò di chiarezza sull’argomento e di capire bene le differenze.
Innanzitutto il metodo 12 stagioni non è sbagliato, ma semplicemente meno completo di quello a 16. E’ lo stesso principio di quando negli anni ’90 Mary Spillane e Christine Sherlock portarono a punto il metodo 12 stagioni poiché si resero conto che quello a 4 era semplicemente incompleto.
Nel metodo 12 stagioni il concetto base è che per ogni macro stagione esistano 3 sottogruppi che rappresentano la possibile dominante di un individuo. Queste dominante non sono altro che le caratteristiche di temperatura, valore ed intensità o croma (chiamalo come preferisci) che compongono ogni singola Stagione.
Facciamo un esempio: l’Inverno è freddo, scuro ed intenso. Ogni sua singola caratteristica che lo compone può essere una dominante. Se quindi una persona è più scura piuttosto che fredda ed intensa sarà un Inverno profondo, se totalmente fredda, un Inverno freddo, se più intensa rispetto che profonda e fredda sarà un Inverno brillante. naturalmente ci si basa sempre sulla tripletta pelle-occhi e sulla loro reazione ai colori.



Riassumendo quindi i sottogruppi del metodo 12 stagioni sono i seguenti:
INVERNO: Brillante, Freddo, profondo
ESTATE: Fredda, Chiara, Soft
PRIMAVERA: Brillante, Chiara, Calda
AUTUNNO: Caldo, Soft, Profondo.
Il concetto base sta proprio che ciascuno di noi ha una una dominante. L’ armocromia non è una scienza e tanto meno un concetto matematico. Le caratteristiche cromatiche non sono calcolabili e quindi l’opinione che è in voga in questo momento nell’affermare che esistano persone prive di dominante caratterizzate in egual misura da temperatura, valore ed intensità (33%, 33%, 33%) non è propriamente corretta. Le più grandi analiste al mondo non affermano questo. Io nella mia esperienza di analista non ho mai riscontrato nulla di tutto ciò….ma andiamo avanti.
Il metodo 12 stagioni ha avuto poi la sua evoluzione nel primo decennio degli anni 2000 quando Ferial Youakim elaborò il metodo 16 stagioni.
In pratica si rese conto che anche quello a 12 era incompleto perché alcune persone non rientravano esattamente all’interno di un sottogruppo.
Facciamo un esempio: alcune tipologie da una temperatura della pelle neutro/fredda dal valore più scuro rispetto a quello di una canonica estate erano sopraffatte dall’intensità dei colori invernali, ma anche mortificate dai colori chiari dell’estate. La difficoltà stava proprio nel riuscire ad inserire questa tipologia all’interno di un sottogruppo, ma anche all’interno di una macro stagione. Ci si rese conto che nonostante il valore tendesse quasi più verso l’Inverno in realtà portavano con loro la delicatezza della softness dell’Estate e quindi erano valorizzate da colori mediamente profondi, ma principalmente soft di base neutro/fredda (caratteristica principale dell’estate). Erano in pratica delle Estati soft ma semplicemente più scure, quelle che ora sono definite Estate soft profonda.

Nel metodo 16 stagioni per ogni macro stagione esiste la versione Pure (pura), Tinted (Chiara), Toned (soft) e Shaded (scura). Come avviene nel cerchio cromatico con i colori, ogni stagione Pura (che è il sottogruppo più intenso di ogni macrostagione) può variare in base all’aggiunta di Bianco, di Grigio o di Nero, creando così gli altri sottogruppi. Naturalmente per poter capire questo metodo è fondamentale conoscere molto bene il metodo 4 e 12 stagioni ed avere una buona base di conoscenza della teoria del colore. Quello che voglio precisare però, e sul quale picchio molto durante i miei corsi è quello che ogni sottogruppo va contestualizzato alla macro stagione di appartenenza. Per esempio una primavera Pura (brillante) nella sua versione “soft” ( e quindi con l’aggiunta di un tocco di grigio) non avrà mai una intensità bassa, ma piuttosto media in quanto andiamo ad aggiungere una leggera softness a colori molto brillanti. Al contrario aggiungendo il Grigio ad un Autunno Puro (caldo), che ha una intensità media otterremo dei colori molto soft.

I sottogruppi sono i seguenti:
INVERNO: Brillante (pura), Freddo (Tinted), Profondo Soft (Toned), Profondo (shaded)
ESTATE. Fredda (pura), Chiara (Tinted), Soft Chiara (Toned), Soft Pronda (Shaded)
PRIMAVERA: Brillante (Pura), Chiara (Tinted), Chiara Soft (Toned), Calda (Scura)
AUTUNNO: Caldo (Pura), Soft Chiaro (Tinted), Soft Profondo (Toned), Profondo (Shaded).
Il discorso diventa quindi molto logico ed anche intuitivo. Teniamo sempre presente che tutte le persone appartenenti ad una macro stagione hanno in comune le stesse caratteristiche cromatiche. Tutte le primavera sono Intense, calde e chiare, ma troveremo differenze le une dalle altre se le dominanti differiscono. Una Primavera chiara (colori puri + bianco), sarà quindi una persona chiara e luminosa, mentre una Primavera Chiara soft (colori puri + grigio), sarà sempre caratterizzata dalla luminosità della Primavera, ma meno luminosa ed anche leggermente meno chiara di una Primavera chiara.
Ecco alcuni esempi




Ricapitolando quindi il metodo 12 stagioni che prevede sempre una dominante ed il metodo 16 stagioni sono entrambi corretti, la differenza sta semplicemente nella completezza del metodo 16 che ingloba un sottogruppo in più all’interno di ogni singola macro stagione.
Spero di aver fatto chiarezza a riguardo!! 😊
Ti ricordo che tengo corsi professionali di Analisi del colore sia base che avanzato. Per tutte le informazioni a riguardo non esitare a scrivermi a irenegrisolia@gmail.com, oppure nella sezione contattami.
Irene G.
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